Le belle notizie sul fronte dell’atletica giovanile non finiscono mai di arrivare, e speriamo continui a viziarci così: parliamo proprio di Giulia Giordano che torna a migliorarsi, a distanza di soli tre giorni, sugli 80m.
Bella, esaltante, adrenalinica la gara vissuta Sabato scorso ad Agropoli un risultato che ci rende orgogliosi di questo piccolo talento capace di scendere in campo con tutta la determinazione e la “cattiveria sportiva” che serve. Tante le cadette in gara e la necessità, dunque, di correre due gare: la prima in batteria per i migliori accrediti, per poi disputare la finalissima. A rendere ancora più interessante la competizione è la presenza di Elena Gambacorta, nota atleta del team Track & Field Bari, spesso diretta competitor della nostra Giulia. Entrambe le ragazze hanno saputo, nel tempo, darsi una mano a vicenda per spronarsi e migliorarsi, nonostante le evidenti differenze strutturali che rendono Elena più esplosiva e reattiva nello stacco dai blocchi. Ma entrambe ancora in fase di crescita e definizione; entrambe ancora nel pieno di un’esperienza da fare.
Tornando all’aspetto competitivo, completamente sola nella sua gara in batteria, la nostra Giulia è capace di stabilire già un primo personal best fermando il crono in 10″4. Tuttavia il risultato non può essere omologabile a causa di una rilevazione di vento favorevole pari a +2.5 (e dunque oltre gli standard accettati per considerare questa variabile non incisiva sul risultato). Una smorfia di dispiacere che, tuttavia, non toglie grinta alla nostra portabandiera del team Hinna Polisportiva Annunziatella: è nella finalissima che le due “rivali” si ritrovano, fianco a fianco, nelle corsie centrali.
La reattività allo sparo è essenziale, soprattutto in queste gare veloci dove il tempo di pensare certamente non è contemplato: Elena è più esplosiva e guadagna da subito metri essenziali. Un distacco che le due avversarie si porteranno fino al traguardo, che vede la ragazza barese vincere con 10″13 (tempo pressoché identico a quello avuto in batteria con +3 di vento). La nostra Scheggia chiude in seconda posizione, cosa di poco conto quando è il suo tempo a farci sorridere: un bellissimo 10″33 per lei che segna il nuovo ufficiale personal best (omologabile, in quanto +1.4 di vento).
Vincere è sempre l’obiettivo di ogni sport; ma ciò che rende nobile l’atletica leggera è che si può vincere sempre, anche da ultimi: è una sfida tra il se ed il tempo, e quando batti quello… si può solo tornare a casa soddisfatti.
Un discorso che sicuramente non porterà la nostra Giulia, agonista pura, ad adagiarsi sugli allori; intanto però festeggiamo con lei, con il coach Ifigenia e con i genitori – Gaetano e Loredana – questo importantissimo passo avanti che dice sempre di più.
Ma a noi non piace anticipare nulla: che sia Scheggia a sorprenderci, come spesso fa, con il suo talento!
Martina Amodio