Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Tim Cup II turno Ascoli – Juve Stabia

Logo StabiAmorePrima di fare alcune considerazioni sulla sconfitta dignitosa di Ascoli al secondo turno della Coppa Italia maggiore dopo la netta vittoria col Bassano, voglio biasimare i cambiamenti decisi nei gironi della nuova serie C, con il privilegio di più squadre nel girone A e lo stravolgimento dell’aumento da tre a cinque delle sostituzioni nel corso della gara, anche se da attuare solo in tre momenti, un nuovo meccanismo alquanto bislacco dei play-out e la conferma di quello altrettanto contorto dei play-off con la ciliegina di favorire le società indietro con il pagamento degli stipendi ai calciatori, la solita esecrabile deroga all’italiana.

Anche al Del Duca non sono mancati i tifosi stabiesi, che hanno fatto centinaia di chilometri sotto un torrido sole agostano, ma che non si sono pentiti di aver seguito la squadra, la quale pur perdendo, ha sfoderato un’altra buona prestazione in fase offensiva. E ora vengo alle emozioni di una gara, che ha regalato cinque reti e diverse occasioni, nonostante il caldo e il contemporaneo evento della festa patronale di Sant’Emidio ad Ascoli, la cui formazione è guidata come lo Stabia da un duo in panchina composto da Fiorin e Maresca.

Entrata in campo Ascoli-Juve Stabia Tim Cup secondo turno.  Foto ilrestodelcarlino.it

Entrata in campo Ascoli-Juve Stabia Tim Cup secondo turno. Foto ilrestodelcarlino.it

Non è stata per niente facile la vittoria ottenuta dalla squadra affidata all’ex calciatore di Juventus e Torino contro quella del nostro Caserta, nonostante la differenza di categoria e la presenza di calciatori di qualità come Buzzegoli e il centravanti Favilli. Caserta, rispetto al turno precedente, ha tenuto fuori Dentice, Ridolfi e Matute, preferendo puntare su Bachini e Crialese in difesa e sul milanista Mastalli a centrocampo, promosso pure come capitano. Dunque Bacci in porta, Nava, Atanasov, Bachini e Crialese in difesa, a centrocampo accanto alla conferma dei nuovi Calò e Viola, il ritorno di Mastalli e in attacco ancora Berardi, Strefezza e l’anconetano Paponi, che ha giocato il suo derby personale e sentito contro i rivali dell’Ascoli.

La squadra di casa nel primo tempo attacca in netta prevalenza, ma trova il gol solo su rigore per la bravura del suo centravanti, che se lo procura e lo realizza con disinvoltura. L’Ascoli pensava di conquistare una comoda e facile vittoria, ma lo Stabia recupera il pari con Paponi, che abilmente sfrutta l’indecisione della difesa di casa, superando di potenza e precisione il portiere Lanni, ed esultando poi da anconetano contro i tifosi di casa, che cominciano a prenderlo di mira. L’Ascoli riesce a riportarsi in vantaggio ancora con Favilli, che sfrutta bene un brutto errore di Nava, ma nel finale del tempo Paponi sfiora di nuovo il pareggio con un colpo di testa.

Nella ripresa Caserta inserisce Lisi, protagonista assoluto delle ultime due stagioni con le vespe, per Strefezza e lo Stabia sfiora subito il pari, proprio con l’esterno offensivo romano, che indubbiamente dimostra di poter cambiare volto ad una partita, mettendo più volte paura all’Ascoli, che pure sfiora il gol ancora con il bravo Favilli. Caserta inserisce Rosafio per Berardi per rinforzare ulteriormente l’attacco.

Una bella azione di D’Urso permette a De Feo di segnare il terzo gol, che però non chiude la gara perché Paponi realizza la sua doppietta personale, che mette paura all’Ascoli, che rischia i supplementari nel finale con Viola, che costringe Lanni ad una parata difficile.

Nel finale entra pure Cancellotti al posto di Calò, fatto che dimostra che Caserta non intende rinunciare a tutti i prezzi pregiati per l’inizio del campionato, chiamando la societa a prendere le decisioni più opportune nella fase della chiusura del mercato. Lo Stabia ha confermato di essere una buona squadra e il ritorno di Morero in difesa potrebbe essere decisivo per migliorare anche il rendimento della difesa, cosi come si è avuta conferma dell’importanza di giocatori duttili come Mastalli e Lisi, che la società dovrebbe ritenere incedibili, salvo ovviamente offerte poderose vicine in proporzione a quella di Neymar, che ha lasciato Barcellona per Parigi, considerando anche il fatto che Zilbert, San Domenico e Liviero sono ormai sul piede di partenza.

Tabellino

ASCOLI-JUVE STABIA 3-2

Reti: 24’pt e 46’pt rig. Favilli (A), 29’pt e 30’ Paponi (JS), 27’st De Feo

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Mogos, Carpani, Gigliotti, Mignanelli; Addae, Buzzegoli; Varela, D’Urso (41’st Cinaglia), Baldini (22’st De Feo); Favilli (28’st Santini). Allenatore: Fiorin.

JUVE STABIA (4-3-3): Bacci; Nava, Atanasov, Calò (26’st Cancellotti), Bachini; Mastalli, Viola, Crialese; Berardi (16’ Rosafio), Paponi, Strefezza (1’st Lisi). Allenatore: Ferrara-Caserta.

Ammoniti: Calò, Gigliotti, Paponi, Addae, Atanasov.

Recuperi: 2’pt, 5’st

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