Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Cosenza – Juve Stabia

I calciatori dello Stabia dopo l’esonero di Fontana non avevano più alibi e, al San Vito Gigi Marulla di Cosenza, sono tornati a dimostrare il loro valore, vincendo a suon di reti con le doppiette di uno straordinario Lisi e di un reinventato centravanti Kanoutè.

Logo StabiAmoreDopo le sconfitte dello Zaccheria, e nel derby interno con la Paganese, era necessario dare una scossa alla squadra e il nuovo allenatore Guido Carboni, fratello del più famoso Amedeo, ha debuttato con una grande vittoria in trasferta, peraltro proprio nel giorno del 110’ compleanno dello Stabia.

Carboni, non potendo disporre del nazionale bulgaro Atanasov in difesa e di tutti gli attaccanti centrali, Ripa, Paponi e Montalto, tutti infortunati, si affida ad uno schieramento comunque offensivo con cinque centrocampisti e due punte, riscoprendo calciatori come Matute, tenuto in naftalina da Fontana.
In difesa punta su Santacroce, Camigliano e il rientrante dalla squalifica Morero, davanti al portiere Danilo Russo con Lisi e Cancellotti esterni e Capodaglio, Izzillo e Matute a centrocampo e Cutolo in fase offensiva a sostegno di Kanoutè, schierato come falso nueve, un ruolo già ricoperto dall’esterno senegalese a Ischia e Benevento.

Nel primo tempo lo Stabia riesce a gestire la gara con grande facilità, trovando anche il modo di realizzare due reti attorno alla mezzora con Lisi e Kanoutè.
Il primo è stato il frutto di una prima grande giocata dell’autentico mattatore della gara, Francesco Lisi, che non ha lasciato scampo a Perina, mentre il raddoppio è frutto finalmente di una bella invenzione di Cutolo, che mette Kanoutè nelle condizioni di segnare facilmente di testa.

Foto cosenzachannel.it

Foto cosenzachannel.it

Nella ripresa ci sono le emozioni più grandi di una bella partita con lo Stabia, che prima sembra chiudere la storia del risultato ancora con Kanoutè, che in contropiede si fa beffa della difesa avversaria assieme ad un ottimo Matute, che assicura dinamismo e fisicità a centrocampo, ma che poi sul tre a zero subisce una pericolosa rimonta del Cosenza, che ritorna prepotentemente in partita, grazie all’ex Baclet.
L’altro ex stabiese della gara, D’Anna, invece ha fatto una brutta gara, soffrendo sulla sua corsia di competenza e meritando la sostituzione decisa dal tecnico De Angelis ad inizio ripresa, mentre Carboni decide di inserire Giron per Camigliano e addirittura di far debuttare il giovane Manari al posto di Kanoutè, rinviando l’ultimo cambio dopo la rimonta del Cosenza con Mastalli che entra il posto di Cutolo per rafforzare ancora di più il centrocampo.

Lo Stabia inizialmente è stordito dall’exploit di Baclet, che addirittura realizza tre reti di cui una, fortunatamente annullata, ma anche dall’atteggiamento offensivo di un Cosenza che cambia volto con l’ingresso di Cavallaro e Mendicino al posto di Caccetta e Letizia, ma poi ha la forza di riprendersi, soprattutto grazie alla bravura di Lisi, che ancora una volta dimostra grandi qualità con una straordinaria azione ed un altro gol fantastico, che si insacca nuovamente all’incrocio dei pali, chiudendo la partita a favore dello Stabia per la gioia degli encomiabili tifosi giunti anche al San Vito e dei tanti posizionati davanti agli schermi dei computer o in ascolto delle sempre nobili radioline.

Dopo le clamorose rimonte subite in passato l’atteggiamento positivo della squadra che nei minuti finali ha saputo gestire la vittoria con grande serenità, lascia non solo la soddisfazione per questa vittoria importante in trasferta contro una diretta concorrente per i play-off e il merito per aver onorato degnamente i 110 anni di storia, ma soprattutto la consapevolezza che lo Stabia può essere ancora una grande protagonista della stagione se non per il primo posto in classifica, ormai opzionato dal Foggia dopo la netta vittoria nel derby con il Lecce, sicuramente per gli spareggi promozione che a fine stagione determineranno un altro posto per il passaggio nella categoria superiore.

Tabellino

Cosenza: 1 Perina, 5 Tedeschi, 6 Blondett, 8 Caccetta (9′ st 10 Cavallaro), 9 Letizia (16′ st 14 Mendicino), 11 Statella, 16 Baclet, 23 D’Anna (1′ st 2 Corsi), 25 Mungo, 27 Calamai, 30 D’Orazio. A disposizione: 22 Saracco, 3 Pinna, 4 Capece, 7 Criaco, 13 Meroni, 15 Bilotta, 21 Ranieri, 26 Madrigali. All. Stefano De Angelis.

Juve Stabia: 22 Russo, 2 Cancellotti, 4 Capodaglio, 6 Santacroce, 7 Kanoute (19′ st 11 Manari), 8 Matute, 13 Camigliano (16′ st 14 Giron), 18 Morero, 19 Izzillo, 23 Lisi, 33 Cutolo (27′ st 24 Mastalli). A disposizione: 1 Bacci, 32 Tabaglio, 3 Liviero, 10 Marotta, 17 Salvi, 20 Allievi, 21 Esposito, 27 Rosafio. All. Guido Carboni

Arbitro: Daniele Viotti di Tivoli

Assistenti: Domenico Lacalamita della sez. AIA di Bari e Giuseppe Antonacci della sez. AIA di Barletta

Marcatori: 29′ pt e 36′ st Lisi (JS), 32′ pt e 3′ st Kanoute (JS), 11′ st e 23′ st Baclet (C)

Ammoniti: Lisi (JS), Morero (JS)

Angoli: Cosenza 4, Juve Stabia 2

Recuperi: 0′ pt, 5′ st

Fonte tabellino ss.juvestabia

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