Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Juve Stabia – Lecce

Logo StabiAmoreLo Stabia subisce una clamorosa rimonta nella gara e in classifica, dopo uno splendido primo tempo ed è raggiunta in testa da un Lecce poco appariscente, ma tremendamente concreto.

Fontana nel palcoscenico di un Menti, finalmente gremito in tutti i settori, non riesce a recuperare Liviero, che sarebbe stato utile sulla corsia sinistra nella grande sfida diretta con il Lecce contro i forti Lepore e Pacilli, e oltre al forzato inserimento di Liotti al suo posto decide di inserire nella formazione iniziale Kanoutè per Marotta.
Il tecnico del Lecce Pasquale Padalino invece recupera tutti gli infortunati e squalificati, compreso il cannoniere Caturano.

Nel primo tempo, lo Stabia ha giocato benissimo, subendo qualche azione dal Lecce solo nella parte iniziale e finale come testimoniano il salvataggio di Atanasov, la parata di Russo e il gol annullato a Torromino dopo le due reti stabiesi. Sandomenico e Kanoutè dimostrano tutte le loro qualità e non solo in occasione del primo gol, propiziato proprio dal primo con un assist al bacio per il secondo e Izzillo trova poi una grande conclusione da fuori area per il bellissimo raddoppio, quando molti tifosi si aspettavano che il centrocampista servisse ancora Kanoutè, molto abile a liberarsi senza palla.

Sandomenico, ha fatto divertire i tifosi nel primo tempo, ma nella ripresa ha avuto il grave torto di non saper trovare il modo di chiudere la gara, pur avendo avuto un paio di importanti possibilità per concludere a rete o servire ancora il compagno meglio piazzato, prima di essere sostituito da Lisi. Questa volta Mastalli e Ripa non hanno brillato, ma tutta la squadra è calata molto nel secondo tempo, dove ha subito la rimonta del Lecce, in parte per la bravura degli avversari e in parte per alcune incertezze difensive, al quale si aggiunga pure un pizzico di sfortuna. Nel caso però del gol di Pacilli, che ha riaperto la gara, si può parlare di un’autentica prodezza con un tiro al fulmicotone, degno di una manifestazione di livello internazionale. Mente i cambi di Padalino si rivelano determinanti con l’inserimento di Tsonev al posto di un deludente Mancosu, che sarà il protagonista del pareggio, Fontana attua i soliti cambi nel settore offensivo, inserendo Del Sante per Ripa, poi Lisi per Sandomenico e nel finale Marotta per Kanoutè, evitando di rafforzare il centrocampo, nel quale Salvi avrebbe fatto comodo per contenere gli avversari e conservare almeno il pareggio.

Foto LaPresse/ Gerardo Cafaro

Foto LaPresse/ Gerardo Cafaro

Lo Stabia ha fatto la consueta gara importante sul piano del possesso palla e in fase offensiva, ma ha palesato pure l’incapacità di gestire il risultato e di essere concreti a centrocampo e in difesa, che sul secondo e terzo gol del Lecce ha commesso errori gravi per una squadra che si trova in testa al campionato. Quando proprio allo scadere Russo ha parato il tiro di Lepore e sulla ribattuta il bomber Caturano ha deciso la sfida, bisogna considerare in questo ordine tre elementi, la mancanza di reattività della difesa, l’opportunismo dell’attaccante del Lecce e il caso che ha evitato che la deviazione di Russo finisse oltre la linea di fondo. In un confronto diretto importante per la vittoria del campionato come quello di oggi contro il Lecce, lo Stabia ha dimostrato la bellezza del gioco offensivo, e anche la presunzione di volere sempre ottenere la vittoria, quando a volte sarebbe magari utile accontentarsi anche di un punto, ma bisogna considerare che proprio questa spregiudicatezza ha consentito allo Stabia di essere finora una squadra grande protagonista in testa alla classifica, per cui non mi sento di biasimare Fontana più di tanto.

I tantissimi tifosi giunti al Menti, molti dei quali per la prima volta, hanno assistito ad una bella partita anche se con un esito nefasto per i colori stabiesi, ma prima di esercitare una critica alla mentalità troppo sbarazzina di questa squadra, alla mancanza di concretezza di qualche giocatore in difesa e in attacco e all’incapacità di gestire le gare importanti, aspettiamo l’esito dell’altra partita determinante, che si giocherà a Matera contro lo storico avversario Auteri domenica prossima.

Tabellino

Juve Stabia: 22 Russo, 2 Cancellotti, 4 Capodaglio, 5 Atanasov, 7 Kanoute (38’ st 10 Marotta), 11 Sandomenico (26’ st 23 Lisi), 14 Liotti, 18 Morero, 19 Izzillo, 24 Mastalli, 29 Ripa (17’ st 9 Del Sante). A disposizione: 1 Bacci, 6 Amenta, 8 Zibert, 13 Camigliano, 17 Salvi, 20 Petricciuolo, 21 Esposito, 27 Rosafio, 30 Montalto. All. Gaetano Fontana

Lecce: 22 Gomis, 2 Vitofrancesco, 3 Contessa, 4 Mancosu (7’ st 13 Tsonev), 5 Cosenza, 7 Torromino (23’ st 24 Doumbia), 10 Lepore, 11 Pacilli (30’ st 6 Arrigoni), 14 Giosa, 18 Caturano, 21 Fiordilino. A disposizione: 1 Bleve, 12 Chironi, 9 Vutov, 15 Freddi, 16 Drudi, 19 Vinetot, 20 Maimone, 23 Ciancio, 25 Persano. All. Pasquale Padalino

Arbitro: Antonello Balice della sez. AIA di Termoli

Assistenti: Michele Lombardi della sez. AIA di Brescia e Davide Imperiale della sez. AIA di Genova

Marcatori: 5’ pt Kanoute (JS), 38’ pt Izzillo (JS), 14’ st Pacilli (L), 24’ st Tsonev (L), 45’ st Caturano (L)

Ammoniti: Cosenza (L), Lepore (L), Gomis (L), Marotta (JS)

Angoli: Juve Stabia 7, Lecce 2

Recuperi: 0’ pt, 3’ st

Note: Giornata Gialloblè, spettatori paganti 4.574 per un incasso totale di € 59.441,00

Fonte tabellino SS. Juve Stabia

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