Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Juve Stabia – Catania

Logo StabiAmoreIl calcio è uno sport fantastico perché può regalare l’emozione della vittoria anche all’ultima azione utile di gioco, lo ha fatto la Juventus nel derby di Torino, lo ha fatto lo Stabia, che nonostante il referendum del 2010 nella denominazione ufficiale risulta chiamarsi ancora Juve Stabia, che ha battuto il forte Catania dell’ex allenatore Pancaro, un fatto che non accadeva dalla notte dei tempi calcistici.

Il nuovo tecnico stabiese Zavettieri ha confermato il modulo 4 4 2 e la formazione della vittoria corsara di Agrigento, inserendo solo Carrotta al posto dell’ultimo infortunato Cancellotti, preferendo tenere in panchina Gatto ed il recuperato Bombagi, le uniche alternative offensive disponibili, contro la squadra etnea del bomber Calil, priva dello squalificato Scarsella e virtualmente prima in classifica, escludendo la penalizzazione per il noto e conclamato illecito sportivo, compiuto la scorsa stagione.

La squadra stabiese ha fatto un ottimo primo tempo, ordinata in difesa e propulsiva a centrocampo, mettendo in mostra nell’occasione del gol del vantaggio una bella trama offensiva, culminata, dopo le mancate deviazioni degli attaccanti Gomez e Nicastro, nella splendida conclusione di Contessa, che ripete l’exploit offensivo della precedente gara interna col Cosenza. Lo stesso Contessa, neo bomber stabiese assieme a Polak, subisce un fallo non rilevato dall’incerta terna arbitrale, proprio nell’azione, che porta al quasi immediato pareggio dell’attaccante brasiliano Caetano Calil, una delle pochissime della formazione etnea nella prima parte della sfida.

Nella ripresa il Catania gioca un pochino meglio, trovando più dello Stabia la conclusione offensiva, che però la difesa ed in ultima analisi l’esperto portiere Polito hanno saputo neutralizzare, impedendo alla squadra di Pancaro di passare addirittura in vantaggio. Zavettieri ha saputo gestire bene i cambi nella ripresa, inserendo dapprima Gatto per Carrotta, poi il redivivo De Risio per Liotti e soprattutto ha trovato la carta vincente con il cambio finale a due minuti dalla fine di Bombagi al posto dello stanco Nicastro.
Infatti nell’ultimo dei quattro minuti di recupero, decisi dall’arbitro romano, il difensore Romeo, che il precedente tecnico Ciullo teneva ad ammuffire in panchina, ha scodellato un prezioso assist a Bombagi, che ha realizzato in acrobazia la rete di una vittoria davvero importante dal sapore dolce anche per lo scherzetto rifilato a Pancaro, che è stato accolto con qualche applauso, ma in una sostanziale indifferenza dopo l’esperienza della scorsa stagione, il cui giudizio divide ancora i tifosi, tutti uniti invece alla fine ad esultare e ad acclamare la squadra.

Zavettieri, che deve recuperare ancora infortunati del calibro di Ripa, Maiorano, Vella, Arcidiacono ed il nuovo acquisto Celin, il cui transfert è finalmente arrivato dal Brasile, ha dimostrato di essere un tecnico bravo e preparato nel gestire il resto della rosa attualmente a sua disposizione con cambi oculati e indovinati moduli tattici e sistemi di gioco, potendo contare sul recupero fisico di Favasulli, che ha dato fosforo al centrocampo e di Contessa sulla corsia di sinistra, oltre che sulla compattezza della difesa a quattro, guidata ora dall’esperienza in porta di Polito, ma che ha saputo modificare con l’inserimento di Romeo e Liotti.

Adesso la trasferta di sabato prossimo a Matera può essere affrontata con grande serenità e la ritrovata consapevolezza di una squadra che può tornare a recitare un ruolo importante nell’economia di un campionato di lega pro ancora tutto da decifrare nelle zone alte della classifica, che senza peccare di presunzione possiamo ipotizzare che accolga in futuro anche il nostro amato Stabia.

Il tabellino

Juve Stabia: 1 Polito, 2 Romeo, 3 Liotti (36′ st 15 De Risio), 4 Obodo, 5 Polak, 6 Migliorini, 7 Carrotta (11′ st 18 Gatto), 8 Favasuli, 9 Gomez, 10 Nicastro (44′ st 16 Bombagi), 11 Contessa. A disposizione: 12 Modesti, 13 Carillo, 14 Mileto, 17 Buondonno, 19 Caserta, 22 Mascolo. All. Nunzio Zavettieri

Catania: 1 Bastianoni, 2 Garufo, 3 Nunzella, 4 Agazzi, 5 Pelagatti, 6 Bergamelli, 7 Calderini (13′ st 18 Russotto), 8 Lulli (26′ st 20 Barisic), 9 Calil, 10 Russo, 11 Falcone (37′ st 17 Di Grazia). A disposizione: 12 Ficara, 13 Bacchetti, 14 Parisi, 15 Sessa, 16 Ferrario, 19 Rossetti. All. Giuseppe Pancaro

Arbitro: Armando Ranaldi della sez. AIA di Tivoli

Assistenti: Davide Argentieri della sez. AIA di Viterbo e Veronica Vettorel della sez. AIA di Latina

Marcatori: 27′ pt Contessa (JS), 31′ pt Calil (C), 49′ st Bombagi (JS)

Ammoniti: Romeo (JS), Contessa (JS), Calderini (C), Favasuli (JS), Gatto (JS)

Angoli: Juve Stabia 1, Catania 4

Recuperi: 0′ pt, 4′ st

Note: 1.292 spettatori, per un incasso di € 14.320

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