Anche al Biondi di Lanciano lo Stabia ripete lo stesso punteggio della gara col Melfi, ribadendo le positività espresse al cospetto di un avversario di categoria superiore e conquistando una meritata qualificazione al terzo turno di coppa Italia, quella maggiore.
Nemmeno le numerose assenze per infortunio, squalifica e possibili scelte di mercato di calciatori come Migliorini, Romeo, Obodo, Bombagi e Ripa hanno complicato la vita a Ciullo, che ha saputo abilmente sistemare la squadra con Liotti al centro della difesa, il giovane Carrotta a centrocampo e Nicastro esterno per fare spazio a Guido Gomez, l’eroe mancato o, per meglio dire rapinato, di Bassano.
La squadra stabiese ha giocato meglio del Lanciano del tecnico D’Aversa e della presidentessa Di Maio, che si accontenta di avere il marito Turchi tra gli attaccanti di riserva. La squadra abruzzese, rivale accanita negli ultimi anni, conserva calciatori importanti come il portiere Aridità, capitan Mammarella, Vastola, e gli attaccanti Di Francesco, Iemmello e Fofana, ma non è riuscita a fare nemmeno una rete allo Stabia, che ha trovato in Gomez il primo marcatore a metà primo tempo con un colpo di testa su cross preciso di Contessa. Il portiere stabiese Russo, sul quale la società punta molto, dopo la rinuncia alla conferma di Pisseri, ha fatto un paio di buoni interventi su un colpo di testa di Di Francesco e una punizione dal limite di Lanini, e si è preso pure un’ammonizione per aver ritardato la ripresa del gioco, ma tutta la difesa ha fatto bene, nonostante le assenze di Migliorini e Romeo, che però potrebbero essere ceduti a breve. Anche il centrocampo che, rispetto alla gara col Melfi ha perso pure l’apporto del giovane ex Benevento De Risio, ha tenuto bene con Maiorano e Carrotta, mentre in attacco Arcidiacono è stato pericoloso, generoso e determinante. Infatti nell’occasione del raddoppio in pieno recupero ha lanciato Vella, entrato nella ripresa per il mattatore di Bassano e del Biondi Guido Gomez, che a sua volta ha servito la palla a Gatto, l’attaccante che si ispira a Quagliarella, che torna a segnare dopo la gara del Menti col Melfi, nella quale gli è stato negato pure un gol clamoroso dopo pochi minuti proprio con un tiro simile a quelli famosi dell’attaccante stabiese, in forza attualmente al Torino. La palla di Gatto finisce nel sacco e la famosa frase sul gatto e sul sacco, che ama ripetere il vecchio saggio Trapattoni, diventa una piacevole realtà per i tifosi stabiesi.
Ora lo Stabia nel terzo turno di domenica prossima affronterà l’Alessandria, avversario di pari categoria, che ha battuto nel derby piemontese la Pro Vercelli, che gioca in serie B come il Lanciano. I tifosi presenti a Lanciano, fedeli e felici di tornare vittoriosi a Castellammare, potranno testimoniare che questa squadra con qualche innesto in difesa, dopo quello a centrocampo del giovane proveniente dall’Atalanta, Palma, potrà davvero ben figurare nel prossimo campionato di lega pro e regalare quelle gioie, che non ho remore a ricordare, la scorsa stagione sono state negate non solo per questioni meramente sportive.