Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Cesena vs Juve Stabia

Logo StabiAmoreNella lunghissima serie di sconfitte sfortunate mancava allo Stabia quella di misura con un rigore letteralmente inventato dall’arbitro, lo scadentissimo sig. Manganiello di Pinerolo, che ha infierito sull’ultima della classe con una direzione tutta a favore del Cesena. (per visualizzare risultati e classifica clicca qua).

Braglia ha scelto Giandonato e Mezavilla a centrocampo e Di Carmine, Doukara e Sowe in fase offensiva, facendo però la scelta infausta di far giocare Ghiringhelli in difesa, che ancora una volta è stato il calciatore che ha trascinato lo Stabia all’ennesima sconfitta seppure con la complicità del sig. Manganiello. 

Nel primo tempo non ci sono state grosse emozioni, ma lo Stabia non ha rischiato nulla, arrivando pure alla conclusione alcune volte con Sowe e Zampano al cospetto di un Cesena distante ben trenta punti in classifica, una differenza che oggi al Manuzzi proprio non si è vista. Quello che invece si è notata benissimo ancora una volta è stata l’incapacità di Ghiringhelli di tenere il campo, soffrendo Marilungo così come Liviero ha subito D’Alessandro sulla sua corsia di riferimento, eppure il Cesena è stato a lungo dominato dalla squadra stabiese, che ha dovuto pure subire l’ennesimo infortunio, quello di Lanzaro, che è stato sostituito da Piccioni, voluto fortemente da Pea come uomo spogliatoio, più che come calciatore, per la sua esperienza pregressa nel Sassuolo. 

Nella ripresa dopo dieci minuti c’è stato l’episodio che ha regalato la vittoria ad un brutto Cesena, che non avrebbe meritato nemmeno il pareggio, con uno stupido fallo commesso ingenuamente da Ghiringhelli su Marilungo che lo ha saltato con una semplicità disarmante, ma questo stesso fallo è stato commesso nettamente fuori dall’area di rigore e invece il sig. Manganiello ha assegnato il rigore ai padroni di casa che è stato poi realizzato dall’ex Pescara, Cascione. Manganiello è riuscito a commettere due errori in una sola volta, assegnando un rigore inesistente e omettendo di infliggere il giusto cartellino giallo a Ghiringhelli, peraltro ammonito in precedenza, permettendo al Cesena di fare centro dal dischetto praticamente al suo primo tiro nello specchio della porta stabiese dove Benassi oggi ha svolto solo compiti di ordinaria amministrazione.

Il portiere cesenate Coser invece è stato molto più impegnato e su Sowe ha dovuto compiere un prodigioso intervento salva risultato, meritandosi la palma di migliore in campo. Braglia ha inserito prima Baraye al posto di un Giandonato ordinato, ma piuttosto lento e poi Falco tenuto forse troppo in panchina al posto di un Doukara in ripresa dopo il gol con la Ternana, ma ancora troppo macchinoso. La grande giocata di Sowe che si libera benissimo nell’area avversaria, con ancora una volta un grave errore nella conclusione, conferma che il nazionale gambiano ha dei numeri, ma non riesce proprio a finalizzare come del resto purtroppo anche i suoi compagni di reparto, che si muovono tanto, giocano bene, ma non riescono proprio a segnare. 

La doppia ammonizione di Baraye che costringe nel finale lo Stabia a giocare in dieci è ancora una volta un misto di ingenuità del calciatore stabiese, autore di due inutili falli e di un’interpretazione soggettiva del regolamento del sig. Manganiello che omette di tirar fuori il cartellino in circostanze analoghe con i calciatori del Cesena, che nonostante la superiorità numerica è costretto fine alla fine del recupero a difendersi dagli attacchi disperati della cenerentola del campionato, che ancora una volta esce a testa alta dal campo.

Fa ben sperare per chiudere dignitosamente quest’assurda e disastrosa stagione il recupero pieno di Mezavilla e la voglia mostrata oggi da parte della squadra di lottare, non regalando nulla agli avversari, indipendentemente dalla classifica ormai da molto tempo compromessa, per cui martedì sera al Menti nel turno infrasettimanale contro il Padova è lecito aspettarsi un’altra prova gagliarda coronata dalla terza vittoria per regalare se non altro un sorriso alla magnifica tifoseria stabiese.

 

Il tabellino

Cesena: 36 Coser; 27 Consolini, 14 Volta, 6 Camporese; 7 D’Alessandro, 24 Gagliardini, 34 Cascione, 8 De Feudis (1’ st 9 Rodriguez), 29 Bangoura (27’ st 17 Defrel); 40 Belingheri; 39 Marilungo (41’ st 5 Alhassan). A disposizione: 1 Rossini, 10 Coppola, 18 Ingegneri, 19 Succi, 26 Yabrè, 32 Moncini. All. Pierpaolo Bisoli

Juve Stabia: 66 Benassi; 15 Ghiringhelli, 23 Lanzaro (44’ pt 6 Piccioni), 19 Di Nunzio; 17 Zampano, 5 Giandonato (13’ st 20 Baraye), 8 Mezavilla, 30 Liviero; 21 Doukara (17’ st 11 Falco), 9 Di Carmine, 16 Sowe. A disposizione: 33 Viotti, 2 Ciancio, 3 Vitale, 13 Di Nardo, 27 Parigini, 31 Romeo. All. Piero Braglia

 

Arbitro: Gianluca Manganiello della sez. AIA di Pinerolo. Assistenti: Andrea Chiocchi della sez. AIA di Foligno e Stefano Bellutti della sez. AIA di Trento. IV Ufficiale: Niccolò Baroni della sez. AIA di Firenze

Marcatore: 11’ st Cascione rig. (C)

Ammoniti: Ghiringhelli (JS), Liviero (JS), De Feudis (C), Cascione (C), Rodriguez (C), Baraye (JS), Piccioni (JS)

Espulso: Baraye (JS) al 39’ st per doppia ammonizione

Angoli: Cesena 7, Juve Stabia 5

Recuperi: 1’ pt; 4’ st

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