Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Varese vs Juve Stabia

Logo StabiAmoreAll’Ossola di Varese abbiamo capito tre cose importanti, uno che Braglia può continuare la sua storia stabiese, due che la squadra può farcela a salvarsi e tre che però la sfortuna continua a perseguitare lo Stabia. (per visualizare risultati e classifica clicca qua)

Il tecnico toscano ha di nuovo rivoluzionato la squadra, cambiando uomini e modulo, affidandosi allo schema preferito da Benitez il 4 2 3 1 con Calderoni in porta, Ghiringhelli a destra, Lanzaro e Murolo centrali, Zampano a sinistra, Jiday e Mezavilla a centrocampo con Sowe, Baraye e Parigini a sostegno di Di Carmine, contro una squadra di Sottili altrettanto offensiva schierata con una sorta di 4 2 4. 

Nel primo tempo nonostante la supremazia territoriale delle vespe è stato il Varese a passare in vantaggio all’ottavo minuto con Neto Pereira, lasciato colpevolmente solo in area dopo un cross in girata dell’ex Pavoletti, ma la squadra lombarda ha prodotto meno azioni dello Stabia. Infatti Sowe e Murolo hanno avuto due palle buone per il gol, ma Bressan e l’errore di giustezza del difensore salernitano ne hanno vanificato l’esito con il giovane Parigini, reduce dall’esperienza dei mondiali under 17, che ha dimostrato di avere buone qualità tecniche. 

La gara è diventata entusiasmante nella ripresa dove davvero è accaduto di tutto, con uno Stabia che è tornato quello delle passate stagioni, capace di segnare anche in inferiorità numerica. Dopo l’ingresso di Scozzarella al posto di Parigini, Baraye è salito sugli scudi, dimostrando di meritare più spazio di quello ricevuto finora e si conquistato un giusto rigore per un netto fallo di mani di Pavoletti in area varesina. Di Carmine si è fatto parare il rigore dal bravo Bressan, che si è mosso in leggero anticipo e quest’episodio già ha dimostrato che in questa stagione gira tutto storto, ma lo Stabia ha avuto il grande merito di non demoralizzarsi e di continuare ad attaccare, realizzando con Baraye il gol del pareggio dopo un’ottima azione sulla fascia sinistra di Zampano, che ha sostituito al meglio lo squalificato Vitale. Braglia non si è accontentato del pari e ha sostituito Sowe con Diop e poi Baraye, autore di una grande gara ma che non ne aveva più, con Ciancio, lasciando gli ammoniti Mezavilla, Murolo e Jiday in campo e proprio l’italo nigeriano ha commesso il fallo che ha costretto lo Stabia a giocare in dieci. La squadra stabiese, nonostante l’inferiorità ha continuato ad attaccare, mancando il gol con Diop e Mezavilla, che hanno concluso malissimo due splendide azioni corali, ma è stato Di Carmine ad essere molto abile a procurarsi il secondo rigore per un nettissimo fallo in area che è costato pure l’espulsione ad un difensore del Varese. L’ex attaccante del Cittadella non ha avuto timore ad andare sul dischetto e battere ancora un tiro dagli undici metri a pochi minuti dall’errore precedente e ha saputo trasformare la massima punizione per un clamoroso ma meritatissimo vantaggio dello Stabia, che avrebbe trasformato l’ultima spiaggia di Braglia nel suo ennesimo trionfo personale. Purtroppo quando il sapore dolce della vittoria in trasferta è stato provato e quasi assimilato da tutti i tifosi stabiesi quelli presenti all’Ossola e i tanti da casa, è arrivata la doccia fredda dell’incredibile errore di uno portiere esperto come Calderoni, che per un attimo si è trasformato nel Branescu saponetta delle prime giornate, regalando il pallone di un insperato pari al neo entrato Bjelanovic che incredulo ha messo dentro, salvando la panchina al suo tecnico Sottili.

Il rammarico di questi due punti persi all’Ossola è enorme, perché sarebbero stati strameritati, ma mi piace pensare che il 2-2 di Varese rappresenti per lo Stabia quello che fu il 2-2 di Grosseto, la scorsa stagione perché da quel momento ebbe inizio la rimonta di una squadra che in ogni caso ha dimostrato nel lunch match di oggi, giornata di tutti i Santi, di essere fortemente legata al suo tecnico e di poter sperare nella salvezza se solo riuscisse a giocare sempre come in questa gara che avrebbe vinto nettamente , se non ci fosse stato quel clamoroso errore finale.

Il tabellino

Varese-Juve Stabia 2-2  (1-0 p.t.)

VARESE: Bressan; Fiamozzi, Rea, Ely, Lazaar (30’s.t. Franco); Falcone (24’s.t. Forte), Corti, Zecchin, Calil, Pavoletti, Neto Pereira (35’s.t. Bjelanovic).  A disp. Bastianoni, Damonte, Blasi, Momentè, Laverone, Spendlhofer. All. Sottili 

JUVE STABIA: Calderoni; Ghiringhelli, Murolo, Lanzaro, Zampano; Jidayi, Mezavilla, Parigini (15’s.t. Scozzarella); Baraye (32’s.t Ciancio), Sowe (18’s.t. Diop), Di Carmine. A disp. Branescu, Davì, Doninelli, Martinelli, Doukara, Di Nunzio. All. Braglia

 

Arbitro: Di Bello di Brindisi

Angoli: 3-8 

Ammoniti: Murolo (JS), Mezavilla (JS)

Espulsi: 37’s.t. Jidayi (JS); 42’s.t. Fiamozzi (V)

Spettatori: 6.183 spettatori

Marcatori: 8’ p.t. Neto Pereira(V), 20’s.t. Baraye (JS); 44’ s.t. Di Carmine (rig. JS), 47’ s.t. Bjelanovic (V) 

Recupero: 1’ (pt), 4’ (st)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.