Le riflessioni di StabiAmore del dopopartita di: Vicenza vs Juve Stabia

Si può affermare che lo stadio Romeo Menti è quello della squadra stabiese anche a Vicenza, dove ha vinto nettamente per il secondo anno consecutivo.

Braglia ha schierato subito il neo acquisto Suciu a centrocampo, confermando Verdi, Zito, Cellini e tutta la difesa che si era disimpegnata ottimamente contro il Brescia lunedì scorso e inserendo Mezavilla e Acosty dall’inizio. Il nostro tecnico ha dimostrato di essere ancora una volta l’arma in più dello Stabia, cambiando bene modulo e uomini all’inizio e nella ripresa, portando la squadra a vincere in trasferta una gara importante, che avvicina la soglia della salvezza e fa sperare nuovamente negli spareggi promozione, arrivando ad una quota di 34 punti davvero ragguardevole. (per visualizzare la classifica clicca qua)

Lo Stabia ha vinto con pieno merito, sprecando pure diverse occasioni per rendere più netto il punteggio, contro un Vicenza che non ha beneficiato per niente del cambio di allenatore. Dopo l’occasione sprecata da Verdi, lo stesso giovane fantasista proveniente dal Torino ha dato la palla a Cellini del vantaggio con una leggera complicità del portiere Bremec, neo acquisto del Vicenza, mentre Nocchi è stato bravo a parare sull’altro pezzo da novanta del mercato vicentino di gennaio, Bojinov, nell’unica vera occasione dei padroni di casa nel primo tempo.

Nella ripresa nel Vicenza entrava Tiribocchi, accostato nel mercato anche allo Stabia, per Giacomelli e con un pizzico di fortuna per un fallo di mano di Murolo in area, la squadra veneta faceva pari con un rigore di Bojinov. A quel punto Braglia preferiva rinforzare la difesa con Martinelli, appena arrivato dal Cittadella, al posto di un Acosty, evidentemente ancora alle prese con i postumi dell’operazione, passando alla difesa con tre centrali e spostando Zito a sostegno di Cellini, che però dava segnali di stanchezza. L’espulsione di Brighenti ha facilitato il compito alle vespe, che non hanno più corso pericoli, provando con raziocinio a vincere la gara, senza ripetere gli stupidi errori di Terni in superiorità numerica e in questa direzione è servito il cambio di Bruno per Cellini e soprattutto quello di Improta per Zito, che infatti ha realizzato il gol di un prezioso successo, che proietta lo Stabia nelle posizioni alte della classifica.

Il rumeno Sergio Suciu ha dimostrato oggi di essere un calciatore di prospettiva in grado di non far rimpiangere Genevier nel girone di ritorno, garantendo ordine e qualità a centrocampo e bravo è stato Braglia a gettarlo subito nella mischia, dimostrando di essere un allenatore di assoluto valore, ma su questo il sottoscritto non ha mai avuto il minimo dubbio, anche per la sua particolare abilità nel gestire il rapporto con la società, la stampa e gli stessi tifosi davvero encomiabili pure nel profondo nord di Vicenza.

Il tabellino

Vicenza (4-4-2): 44 Bremec; 3 Brighenti, 18 Camisa, 27 Di Matteo, 21 Castiglia; 29 Padalino, 36 Milanovic, 4 Ciaramitaro (42’st 8 Mustacchio) , 7 Bellazzini; 9 Bojinov, 10 Giacomelli ( 1’st11 Tiribocchi). A disposizione: 1 Pinsoglio, 5 Martinelli,  6 Pisano, , 35 Cinelli, 19 Malonga. All. Dal Canto.

 

Juve Stabia (4-4-3): 1 Nocchi; 25 Baldanzeddu, 23 Figliomeni, 28 Murolo, 19 Dicuonzo; 7 Verdi, 17 Suciu, 8 Mezavilla, 3 Zito (29’st 16 Improta); 20 Cellini ( 23’st 9 Bruno), 27 Acosty (12’ st 2 Martinelli). A disposizione: 22 Seculin, , 4 Agyei, 21 Jidayi, , , 18 Gorzegno. All. Braglia.

 

Arbitro: Borriello di Mantova; Assistenti: Melloni e De Meo. IV Ufficiale: La Pena.

Note: Giornata fredda e piovosa. Terreno di gioco in pessime condizioni. Spettatori 5989 di cui 50 provenienti da Castellammare.

Ammoniti: Padalino, Brighenti (VI), Zito, Murolo, Dicuonzo, Bruno (JS)

Espulso: Brighenti

Marcatori: 27’ pt Cellini; 11’st Bojinov (rig.), 30’st Improta

Angoli: 7-5; Recuperi: 2’ pt; 4’st

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