Lo Stabia tiene solo un tempo contro un forte Sassuolo, che anche senza titolari importanti dimostra di essere una squadra attrezzata per la promozione e nella ripresa crolla sotto i colpi di Troianiello, Missiroli e Boakye. L’osannato da tutto il festante Menti Braglia sceglie Caserta a centrocampo per inserire solo nel secondo tempo Molinari per Danucci e poi Tarantino per Falcinelli e Beretta per un inguardabile Mbakogu, ma non riesce in questa stagione a prendere punti contro il Sassuolo di Pea, che si candida a far compagnia alle già promosse Torino e Pescara.
La difesa soffre gli attaccanti avversari bravi anche senza Sansone a superare in velocità più volte Maury e Molinari e a far soffrire un più tonico Scognamiglio. A centrocampo si salva Di Tacchio e in avanti anche Sau, dal quale ci si aspettava l’ultimo gol, ha deluso, mentre solo Tarantino riesce a provare l’emozione di una rete, seppur della bandiera, in un finale festoso e gioioso che esalta il comportamento del pubblico, corretto in tutto il campionato e la straordinaria stagione della squadra stabiese, che non può essere minimamente scalfita da questa ultima sconfitta.